Se fosse tutto pronto non sarebbe esperienziale…

“Hwayang Gwangjin-gu, Seoul, 203, 12-1” è l’indirizzo di casa dell’amico Jin Oh, 21 anni e alla prima esperienza all’estero dopo quella in aiuto dei cugini giapponesi sommersi dallo tsunami di qualche anno fa.

I primi 8.967,25 km il nostro amico li percorrerà in aereo, speriamo, per raggiungere Roma. Poi ci saranno altri 330 di km fino ad arrivare ad Ortona nella cripta dove sono custodite le spoglie dell’Apostolo Tommaso. A piedi questa volta e con una Carta del Viaggiatore in tasca, o nello zaino.

Jin Oh non sarà da solo, con lui altri 40 pellegrini esperienziali ognuno con una propria storia e proprie motivazioni nello zaino. Qualcuno, come la transalpina Melanie, con l’amico clarinetto nello zaino.

Matteo e suo padre vorrebbero perdersi nel tempo per qualche giorno, ma insieme.

Walter è alla ricerca di una conferma che si chiama preghiera.

Gaetano, gran camminatore, per la prima volta in vita sua vuole arrivare ad Ortona da oriente e senza un regionale o pagando il ticket autostradale.

Milica ci ha scritto molte motivazioni per cui arriverà a posta da Belgrado, sono talmente tante che probabilmente ne ha una sola: la curiosità.

E tante sono le storie, almeno quante le persone e tutte sono raccolte in questo spazio (link)

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“Chi fa il Cammino di San Tommaso, è il Cammino di San Tommaso”, recita uno dei motti dell’omonima Associazione e nell’attesa che le istituzioni e privati investano convintamente nel progetto, i viaggiatori e le loro storie continueranno ad essere “il progetto”, il Cammino.

Dal 2 al 17 Agosto alla scoperta di Lazio e Abruzzo, attraversando borghi incantanti quanto la Natura che li abbraccia e con la speranza di un’altra sorpresa di Papa Francesco

Un anno dopo aver “aperto” il Cammino in grande stile con camminatori, cavalieri, ciclisti e pellegrini in autobus tutti a Piazza San Pietro per quel saluto storico, quest’anno si torna a Casa, a casa di Tommaso, ad Ortona 

Si inizia a fare sul serio, camminare ed essere Cammino per davvero: il 2 Agosto la messa per pochi, fortunati, intimi dentro San Pietro e celebrata da Don Pino e Don Massimiliano. La mattina dopo da quella immensa piazza dove ci eravamo lasciati un anno fa, in cammino: AlbanoLaziale, Lariano, Genazzano, Subiaco, Camporotondo, Tagliacozzo, Massad’Albe, RoccadiMezzo, Fontecchio, Capestrano, TorredePasseri, Pretoro, Orsogna, Crecchio tutte d’un fiato fino ad Ortona, la sera del 17 Agosto per una festa esperienziale in Piazza San Tommaso, trasformata in un immenso campo d’accoglienza solo per quella sera. Per i pellegrini e per tutte le associazioni amiche.

In mezzo i Castelli Romani, San Benedetto, i Campi della Pietra, il convento di San Francesco a Tagliacozzo, Alba Fucens, l’Altipiano delle Rocce, Navelli, le Pagliare di Tione, gli amici di Fontecchio, il Convento di San Giovanni da Capestrano, Corvara, le riserve sulfuree del Lavino, il Volto Santo, il lupo e gli amici di Pretoro, i Talami di Orsogna, il Castello di Crecchio e tutto quanto colpevolemente abbiamo dimenticato in queste poche righe.

E se “Chi fa il Cammino di San Tommaso, è il Cammino di San Tommaso” allora il tutto è gratuito perché Sindaci illuminati, Padri esperienziali e soprattutto le locali associazioni ci credono in questo progetto, perché fatto di storie e di persone.

#BuonCammino